IL PRIMO E UNICO PORTALE IN ITALIA DEDICATO AI GATTINI NEONATI, IN SVEZZAMENTO E IN CRESCITA

Gattino neonato

Allattare un gattino neonato

Come occuparti di un gattino appena nato

Se hai trovato un gattino neonato abbandonato o dei gattini abbandonati dalla madre in questo articolo riassumo i passaggi fondamentali per sapere come allattare un gattino neonato e occuparti al meglio di lui.

Come prima cosa devi accertarti della sua effettiva età: in questo articolo parlo di gattini neonati, ovvero nati da poche ore o nei primi giorni di vita. Se non sai determinare l’età del tuo micino, consulta il mio articolo dedicato (c'è anche un video correlato!)

SOS gattino freddo o poco vitale

Se hai trovato un gattino neonato freddo o bagnato, provvedi immediatamente ad asciugarlo e scaldarlo seguendo i consigli del mio articolo: non allattare MAI un gattino se è freddo o poco vitale. Puoi causargli la morte.

Secondo passaggio è valutare se il gattino sia in ipoglicemia: nella condizione di normale vitalità, un gattino neonato piange, si muove e reagisce se lo tocchi vicino al musetto, muovendolo come per dare dei colpetti per aria. Se invece tiene la testa ciondolante e non reagisce, significa che è in ipoglicemia: non va allattato subito, rischi di farlo morire! Clicca qui per l'articolo completo su come intervenire in caso di ipoglicemia.

Se il gattino fosse ipoglicemico gli va data una goccia di miele sotto alla lingua o 1 ml di acqua tiepido-calda con disciolto dello zucchero, in bocca, tramite una siringa senza ago o facendola scivolare con un cucchiaino. Bisogna continuare a intervalli CATEGORICI di 3 minuti (imposta un timer) finché il micio non riprenderà a essere vitale. Se il micio si presenta in condizioni critiche, freddo e non vitale, segui il protocollo Parker che ti spiego in questo articolo.

In questo articolo affronto la prima emergenza quando si ritrova un gattino neonato.

gattino appena nato

Come allattare un gattino neonato se sta bene ed é vitale

Se il micino è già reattivo (o quando sarà tornato vitale) puoi procedere con la routine della poppata-nanna:

I BISOGNINI

Ti consiglio di stimolarlo per fare i bisognini prima del pasto: è vero che il riflesso gastro-colico si avverte dopo aver mangiato, ma alcuni gattini, quando vengono stimolati dopo la poppata, dagli sforzi per fare pupù (in particolare se è un po’ dura) possono rigurgitare e può andargli il latte di traverso. Per lo stesso motivo io ti consiglio di stimolarlo sempre mantenendolo a pancia in giù.

In genere inoltre, un gattino mangia più serenamente con vescica ed eventualmente intestino svuotati.

Prendi un batuffolo di ovatta o di carta molto morbida (puoi inumidirlo con dell’acqua tiepida) e fai dei movimenti molto delicati, simulando quelli che farebbe la mamma gatta con la sua lingua ovvero dai genitali verso l’ano, in modo ritmico. Continua finchè non avrà terminato completamente di espellere i bisognini. Talvolta devi cambiare batuffolo: non preoccuparti, prendine uno pulito e ricomincia il movimento di stimolo fintanto che il micino avrà terminato.

Dopo aver poppato provo nuovamente a stimolare il gattino: può capitare che faccia ancora un po' di pipì o pupù.

Durante queste prime stimolazioni, il gattino il gattino può espellere le feci di un colore particolare: nel gattino neonato la cacca nera, la cacca verde o la cacca scura è il meconio: è una pupù molto scura, vischiosa, ovvero le prime feci del neonato: è tutto nella norma. Una volta espulso tutto il meconio, le feci successive saranno di colore più chiaro.

LA PESATA

Ora pesa subito il gattino con una bilancia da cucina e prendi nota: è importante tenere un diario quotidiano in modo da verificare che cresca costantemente. Un gattino alla nascita può pesare in media tra i 90 e i 110 grammi, quando è nato a termine. Tenere nota ogni giorno del peso del gattino è il modo più efficace di accorgerti in tempo di eventuali problemi e salvargli la vita. Per l'articolo dedicato al gattino sottopeso e come intervenire: clicca qui.

Se non hai una bilancia da cucina... corri a comprarla!

QUALE LATTE DARE AL GATTINO NEONATO

Un latte artificiale non vale l’altro! Ti consiglio il latte in polvere KMR, reperibile online o in farmacia, in alternativa latte Trainer o latte Royal Canin (che consiglio di somministrare mescolato a metà con il latte di capra intero).

In emergenza puoi allattare il gattino utilizzando per alcuni giorni il latte di capra INTERO e possibilmente fresco da banco frigo (in attesa di acquistare il latte in polvere). Questi sono i soli tipi di latte che io consiglio per non avere problemi intestinali o di crescita con il tuo gattino. Per l'articolo dedicato ai tipi di latte che consiglio: clicca qui.

Non dare al gattino neonato latte fatto con ricette casalinghe, latte di mucca, latte per neonati, latte senza lattosio, Zymil e chi più ne ha più ne metta. Coliche, malassorbimento e diarrea (ovvero la morte) sono dietro l'angolo con questi tipi di latte.

IL BIBERON

BIBERON: Il biberon che consiglio per allattare i gattini neonati è Lactol Beaphar (non serve acquistare il latte corrispondente) oppure puoi acquistare la tettarella Miracle Nipple (online) che è fantastica, e montarla sul biberon Pet Ag (con un po' di fatica si monta anche sul biberon Lactol Beaphar). I gattini accettano bene anche il biberon Royal Canin (in vendita esclusivamente assieme al latte).

Purtroppo i biberon che spesso si trovano nei negozi hanno una tettarella molto grossa e molto dura: i gattini neonati non riescono ad accettarla. Se un gattino neonato non mangia, valuta se non ci sia un problema di tettarella!

Se sei in primissima emergenza e non riesci a trovare un biberon, puoi utilizzare un contagocce. Per l'articolo dedicato ai biberon che io utilizzo: clicca qui.

MAI ALLATTARE UN GATTINO CON SIRINGA SENZA AGO

Non utilizzare MAI una siringa senza ago: è molto facile premere inavvertitamente lo stantuffo e fargli finire del latte direttamente nei polmoni, causandogli una polmonite ab ingest.

NON ALLATTARE MAI UN GATTINO A PANCIA IN SU

Mai allattarlo a pancia in su, con nessun biberon: anche qui la possibilità che il latte finisca nei polmoni è elevatissima. Per l'articolo completo sulla polmonite ab ingestis: clicca qui. Per l'articolo su come imparare a liberare il gattino in caso di fuoriuscita di latte dal naso: clicca qui.

GATTINO NEONATO OGNI QUANTO DEVE MANGIARE

Accudire un gattino neonato (un micino dalla nascita o che ha al massimo una settimana di vita) prevede che mangi ogni 2 ore di giorno e di notte. Deve fare 12 pasti nelle 24 ore.

GATTINO NEONATO QUANTO DEVE MANGIARE

Deve mangiare circa il 30% del suo peso in latte, nelle 24 ore. Per determinare la quantità, quindi devi pesarlo e considerare di dividere il 30% del suo peso nelle 10-11 poppate quotidiane.

Ad esempio, se pesa 100 gr deve ingerire circa 30 ml di latte nelle 24 ore, suddivise in 10 pasti (quindi circa 3 ml a pasto).

Prepara il latte a temperatura tiepido/calda, accertati che non scotti (38°C) Se il latte è troppo tiepido, il gattino lo rifiuta e devi provare a scaldarlo ancora un po'.

Il gattino va svegliato: nelle prime settimane della sua vita, è mamma gatta che invita i gattini ad attaccarsi al seno. Allo stesso modo, la persona che allatta il gattino provvede a svegliarlo dolcemente, rispettando gli orari dell'allattamento artificiale e scongiurando il pericolo di ipoglicemia. Per l'articolo completissimo con tabella oraria e ml di latte da dare al gattino: clicca qui: TIENILO SEMPRE COME RIFERIMENTO!

COME ALLATTARE UN GATTINO APPENA NATO

Per allattare un gattino neonato, posiziona il micino a pancia in giù (MAI a pancia in su!), stimolalo toccandogli il musetto e infila delicatamente la tettarella in bocca, davanti, esattamente sotto al naso: la lingua resterà posizionata sotto alla tettarella. Se il gattino succhia correttamente noterai che le sue orecchie si muoveranno avanti e indietro, ritmicamente. Mangerà alcuni ml e si staccherà da solo quando si sentirà sazio.

allattare gattino neonato
Posizione corretta per allattare un gattino

PULIRE UN GATTINO NEONATO E RUTTINO

Dopo la poppata puliscigli accuratamente con un panno umido la bocca, in modo che non restino residui di latte che con i giorni portano alla formazione di croste e ferite (ricordati che le mamme gatte, non a caso, sono molto scrupolose nella pulizia).

Tieni poi il gattino per alcuni minuti sul tuo petto, in posizione verticale, per fargli fare il ruttino: in genere ne fa due.

IL GATTINO NEONATO DORME SEMPRE

Dopo la poppata e il ruttino, il gattino deve dormire in un giaciglio caldo, asciutto e pulito. Un gattino appena nato dorme per tutto il tempo, ad eccezione dei pochi minuti che riguardano la poppata e i bisognini.

Attenzione: non basta che stia in un posto caldo, ma ha l'assoluto bisogno di avere una fonte di calore accanto. Un gattino non sa mantere la sua temperatura corporea e, senza una fonte di riscaldamento, può morire di ipotermia anche in estate!

Puoi utilizzare un termoforo di quelli per scaldare la schiena (li trovi online oppure anche nei negozi di sanitaria nel modello) o del tipo simile a un cuscinetto riempito di liquido da attaccare alla presa per ricaricarlo e poi mantiene la temperatura per alcune ore.

Se non hai a disposizione queste attrezzature puoi utilizzare una borsa dell'acqua calda o una semplice bottiglia di plastica, bene avvolta in un panno e che controllerai spesso per evitare che diventi troppo fredda.

All’interno di questo spazio (un trasportino o una bacinella in plastica dai bordi alti vanno benissimo per questa prima fase) lascia sempre una porzione non riscaldata, verso la quale il gattino possa dirigersi al bisogno. Crea una sorta di nido con delle copertine morbide e lascia riposare il gattino in un luogo tranquillo silenzioso e lontano dalle correnti d’aria.

In questo articolo trovi tutte le indicazioni per capire come sistemare e preparare il nido per i gattini da 0 a 3 settimane.

Ultimi consigli:

Le coperte vanno cambiate se si bagnano o si sporcano: il giaciglio deve essere sempre asciutto e pulito.

Quando maneggi il gattino, avvolgilo in una copertina per mantenerlo al caldo: il gattino può raffreddarsi davvero molto velocemente!

Pesalo tutti i giorni alla stessa ora con i bisognini già fatti, per controllare che aumenti regolarmente.

Se si sporca, lavalo con cura e mantienilo sempre pulito. Puoi imparare come lavarlo nel mio articolo fare il bidet al gattino se si sporca solo dalla vita in giù. Se devi lavarlo per bene nel mio articolo fare il bagnetto al gattino.

Se hai altri animali in casa, ricorda che un gattino neonato può già portare con sè parassiti e malattie, anche in incubazione e non visibili immediatamente.

Devi tutelare la tua casa e gli animali che hai già, quindi se ti occupi di allattare un gattino neonato può esserti utile il mio articolo su come pulire e disinfettare il suo ambiente e l'articolo su come effettuare una quarantena efficace.

Ti consiglio di prenderti del tempo per leggere la sezione sul gattino neonato in modo da essere già pronto per eventuali difficoltà che potresti incontrare in questa meravigliosa avventura di accudire un gattino neonato.

Chi sono

 

Sono Ilaria, da anni mi occupo di gattini neonati e in crescita. Non ho mai creduto nelle frasi quali “la natura deve fare il suo corso” o “senza mamma non ha speranze”.

C’è quasi una rassegnazione al fatto che una parte dei gattini neonati sia destinata a non sopravvivere.

Ho creato il primo e unico portale in Italia dedicato al mondo dei gattini in crescita, dove ho raccolto informazioni utili a ridurre i tassi di mortalità dei gattini e molte informazioni di supporto per chi li accudisce.

 

DISCLAIMER:

Ogni articolo è puramente informativo, non ho la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari, né realizzare alcun tipo di diagnosi.

In nessun caso tali informazioni possono costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita e/o il rapporto diretto con un veterinario. Prima della somministrazione di qualsiasi farmaco o in presenza di qualsiasi tipo di malessere invito il lettore a contattare prontamente il veterinario.

Eventuali decisioni prese dal lettore sulla base delle informazioni riportate in questo blog, sono assunte in piena autonomia decisionale e a proprio rischio: qualora il gatto stia male, invito a contattare immediatamente il veterinario.

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