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Gattino orfano 0-4 settimane > Gattino neonato

Le coliche nel gattino lattante

Le coliche possono essere pericolossissime e perfino mortali per il gattino: ma cosa sono? Come si manifestano esattamente?

Le coliche, in breve, sono un forte mal di pancia causato da un accumulo di gas nell’addome.

I SINTOMI NEL GATTINO NEONATO

Nella prima settimana di vita non è semplice riconoscere una colica: talvolta il gattino rifiuta il biberon, diventa rigido, ha spasmi muscolari o è letargico. Questi sono sintomi anche di molte altre cose, ma dobbiamo sempre tenere in considerazione anche la possibilità di una colica.

Le coliche sono estremamente dolorose per il gattino, ma lo sono ancora di più nella sua prima settimana di vita, quando, a causa dello scarso controllo su nervi e muscoli, il gattino non è in grado nè di reagire, né di manifestare il dolore.

I SINTOMI NEL GATTINO CHE HA PIU’ DI 7-10 GIORNI

I sintomi sono più specifici: il gattino rifiuta il latte, si abbatte, ha del tremore eccessivo, compaiono delle contorsioni innaturali, degli spasmi, si mette a palla con la schiena verso l’alto e la testa ripiegata verso l’addome oppure si distende con il collo proteso in avanti e tenendo la pancia appoggiata in basso, la pancia può diventare gonfia e tesa, le gengive possono diventano pallide, la temperatura del corpo si abbassa.

Se, sollevando il gattino afferrandolo sotto alle zampe anteriori, noti che le zampe posteriori cadono a penzoloni, significa che non riesce a contrarle a causa dei dolori addominali.

Forse non è una colica...

Se hai dubbi che possa non essere una colica, valuta se il gattino potrebbe essere in Fading Kitten Syndrome oppure in crisi ipoglicemica. Clicca sugli articoli correlati per capirne di più.

LE CAUSE

Le coliche possono avere diverse cause: un latte sbagliato, un modo di poppare la tettarella che fa ingurgitare aria, un’infezione batterica. I gattini hanno una scarsa peristalsi intestinale, che viene stimolata più volte al giorno da mamma gatta. Se i movimenti intestinali del gattino orfano non vengono quindi adeguatamente stimolati da te e si forma dell’aria nel pancino, che si accumula... la colica è in agguato.

Il pancino di un gattino allattato e accudito da mamma gatta ha la parte bassa del ventre morbida, con la pelle quasi “flaccida” e a pieghette, l’addome è rilassato e non disteso.

Invidio le mamme gatte e come riescano ad ottenere questo risultato, avere un pancino così morbido è molto importante per il gattino! Comunque, non temere, anche tu puoi avvicinarti molto a questo risultato con i massaggini al pancino.

PREVENIRE LE COLICHE

Le coliche non vanno mai sottovalutate e rappresentano una delle cause di morte nel gattino. Infatti il gattino, a causa del malessere intenso che prova, rifiuta il cibo e questo può portare in poche ore ad un collasso.

Non sempre si riesce a risolvere una colica anche se agisci tempestivamente e la prevenzione delle coliche rappresenta l’unica arma a tua disposizione.

Per prevenire le coliche, con tutti i gattini di cui ti occupi, puoi:

- utilizzare il latte artificiale giusto, in modo da evitare l’insorgenza di qualsiasi ulteriore problema a carico dell’apparato digerente. In questo articolo puoi trovare i tipi di latte che ti suggerisco

- fare spesso e per diversi minuti, il massaggino al pancino, una pratica che aiuta la mobilità intestinale

- utilizzare il Mylicon gocce (farmaco generico Simeticone) è un anticoliche per neonati che si trova in farmacia : 1 goccia a poppata, per massimo 10 gocce al giorno se neonato (1 goccia a poppata, per massimo 10 poppate) 2-3 gocce a poppata per un massimo di 20 gocce al giorno, dai 15 giorni di età in sù). Le gocce vanno somministrate prima della poppata.

- dare fermenti lattici specifici per gatti (enteromicro pasta o florentero).

Se il gattino ti sembra stitico, fa aria ma non riesce a fare la cacca, ha il pancino molto gonfio o si lamenta con apparente mal di pancia, puoi anche sostituire l'acqua con cui costituisci il latte in polvere, con una tisana al finocchio (attenzione che sia solo al finocchio ovvero che non contenga anice o altri aromi), preparandola con un periodo di infusione di solo qualche secondo.

COME TRATTARE LE COLICHE NEL GATTINO LATTANTE

Quando, nonostante tutte le precauzioni il gattino ha una colica acuta in corso e compaiono i sintomi caratteristici di una colica, descritti sopra, ti consiglio di seguire scrupolosamente i seguenti passaggi:

- non continuare ad alimentare il gattino, ma controlla l’idratazione eventualmente col supporto del veterinario per somministrare liquidi sottocute. Se si disidrata, consulta il veterinario poichè si possono effettuare circa 1 ml di sola fisiologica sottocute ogni 100/150 gr di peso, fino ad un massimo di 4/5 ml. In questo articolo ti spiego come si interviene per evitare la disidratazione.

- controlla spesso le gengive e se sbiancano puoi dare una (1 sola) goccia di miele sotto alla lingua per evitare l’ipoglicemia.

- puoi fare scivolare in bocca, con estrema delicatezza e poco alla volta, con un cucchiaino o una siringa da insulina senza ago 10 gocce (0,1 ml) di Mylicon (farmaco generico Simeticone) in un’unica soluzione

- nel frattempo appoggia il gattino sopra ad una fonte di calore (termoforo o bottiglia dell’acqua calda avvolti in un panno) tenedolo ad esempio sulle tue ginocchia e continua ininterrottamente a massaggiare il pancino con il massaggino che ti descrivo dettagliatamente in questo articolo.

- il massaggino può essere fatto sia tenendo il gattino a pancia in giù e quindi massaggiandolo dai fianchi, sia tenendolo a pancia in su. Con il dito medio e con l’indice applichi un po' di pressione e massaggi circolarmente in senso orario, poi lungo la parte laterale del lato sinistro, dall'alto verso il basso. In questo articolo lo spiego nel dettaglio.

- la colica non si risolve in 10 minuti, anzi talvolta può essere necessario massaggiare il pancino anche per qualche ora e durante questo periodo ti ricordo di non nutrirlo e di controllare costantemente la sua idratazione.

L’importanza di non alimentarlo mentre è in corso una colica

Quando si manifesta una colica significa che la peristalsi è ferma o molto lenta e tutto l’apparato gastrointestinale del gattino è rallentato.

Come prima cosa bisogna risolvere la fase acuta, facendo in modo che l’apparato digestivo riprenda i suoi normali ritmi.

Continuare a dare cibo in fase acuta di colica (sia con biberon, con contagocce, cucchiaino o sondino) non solo fa peggiorare la situazione, ma può causare frequentemente un rigurgito: siccome il gattino in preda a una colica è apatico e letargico, il rigurgito finisce così direttamente nei polmoni facendolo soffocare in pochi minuti.

Un gattino in buone condizioni di salute, ovvero non denutrito, se monitorato correttamente dal punto di vista di idratazione (con eventuale fisiologica sottocutanea) e dal punto di vista della glicemia (con eventuale somministrazione di miele sotto alla lingua), non muore anche se resta digiuno 5 ore in attesa di far passare la fase acuta di una colica e di permettere all’apparato gastrointestinale di riprendersi correttamente.

Una colica dura qualche ora e si può risolvere con i passaggi che ti ho indicato.

Se si è manifestata una colica non è automatico che se ne manifestino altre, purchè tu segua ancora più scrupolosamente i consigli di prevenzione delle coliche.

Un ultimo consiglio: se a malapena il gattino che ha avuto una colica ha raggiunto l’età dello svezzamento, cioè se senti le punte dei dentini premolari uscite, non attendere a svezzarlo ed inizia gradualmente ad alimentarlo con del buon cibo umido il prima possibile. Se non mangia da solo, procedi a imboccarlo con pazienza con il cucchiaino. In questo articolo puoi capire se sono spuntati i dentini “giusti” per poterlo svezzare e come iniziare a svezzarlo e in questo articolo trovi le pappe per lo svezzamento che ti consiglio.

come posso aiutarti

Sono Ilaria, da anni sono esperta in gestione del gattino neonato. Non ho mai voluto accettare risposte quali “è troppo piccolo per sopravvivere”, “la natura deve fare il suo corso” o “senza mamma non ha speranze”. Pochissimi veterinari hanno competenze in neonatologia e possono essere di supporto quando un gattino neonato è in difficoltà, inoltre c’è una scarsa conoscenza generale e quasi una rassegnazione al fatto che una parte dei gattini neonati sia destinata a non sopravvivere.

Mi sono detta che se nessuno poteva aiutare concretamente a cambiare la condizione sui gattini allora lo avrei fatto io, con la mia esperienza diretta, studiando con impegno, raccogliendo casi studio, catalogando le informazioni corrette e mettendole a disposizione di tutte le persone che stanno accudendo un gattino.

Ho creato il primo e unico portale in Italia dedicato al mondo dei gattini in crescita, per fare in modo che chiunque possa essere in grado di salvare una vita.

Qui ho racchiuso tutti i miei studi e la mia esperienza con centinaia e centinaia di gattini e mamme gatte.

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